Fermata #130 - Sorpresa, il Lightning Network funziona
Il 2023 è stato caratterizzato dalle critiche al LN, spinte dalla volontà di promuovere soluzioni alternative come Ark o le Drivechain. Il report di River sullo stato della rete zittisce tutti
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Non potrà scalare, non tutti avranno un nodo, non tutti saranno in grado di aprire i propri canali, troppi pagamenti falliranno. Le critiche al Lightning Network nel 2023 hanno visto un’impennata difficilmente pronosticabile, soprattutto in una fase in cui lo sviluppo sta facendo passi da gigante nella risoluzione dei limiti del protocollo: lo splicing, il miglioramento dei Lightning Service Provider, multi-party channel e multi-channel open, vanno tutti nella stessa direzione: l’ottimizzazione dell’esperienza utente per rendere l’utilizzo non-custodial del Lightning Network alla portata di tutti.
Critiche interessate
Nonostante questo, negli ultimi mesi Twitter è stato un trionfo di funerali al layer-2 guidato in particolare da due capi branco: Burak, l'ideatore del protocollo Ark, e Paul Sztorc, promotore delle Drivechain tramite le Bitcoin Improvement Proposal 300 e 301. Entrambe le proposte - seppur estremamente diverse tra loro sia in quanto a design che in quanto a sviluppo (Ark, di fatto, non esiste ancora, mentre BIP300 e BIP301 sarebbero pronte da implementare) - propongono delle soluzioni al problema della scalabilità di Bitcoin alternative al Lightning Network.
Per questo negli ultimi mesi sia Burak che Sztorc hanno impiegato tempo e risorse per alimentare una campagna di discredito del Lightning Network, mettendo in luce le proprie proposte come alternative più efficaci.
La settimana del 9 ottobre, tuttavia, è stato pubblicato il report sullo stato del Lightning Network da parte di River Financial: i dati mettono a tacere le critiche strumentali.
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La crescita del Lightning Network
Gran parte del report di River mette a confronto lo stato della rete ad agosto 2023 con quello ad agosto 2021. Nei due anni presi in considerazione il volume di ricerca su Google per il termine “Bitcoin” è diminuito del 45% e il prezzo è calato del 44%. L’interesse, quindi, è andato scemando. Nonostante ciò, la crescita è stata vertiginosa.
Le transazioni
Il primo capitolo del report è dedicato alle transazioni.
Sulla base dei dati forniti dagli operatori dei nodi che comprendono il 52% della capacità pubblica della rete, River stima che lo scorso agosto siano avvenute circa 6,6 milioni di transazioni Lightning.
Il dato rappresenta un aumento del 1.212% rispetto allo stesso mese del 2021, in cui si è stimato fossero stati effettuati 503.000 pagamenti.
6,6 milioni di transazioni in un mese significa 2,5 transazioni al secondo, contro le 0,2 di agosto 2021. La media on-chain è di 4,4 transazioni al secondo: il Layer-2, nato nel 2018, processa l’equivalente della metà delle transazioni del Layer-1, nato nel 2009. Non male come risultato.
Il volume totale delle transazioni lo scorso agosto è stato di circa $78,2 milioni, con un importo medio di 44.700 sats, quasi $12. Ad oggi si contano 16.000 nodi pubblici e circa 70.000 canali pubblici sul Lightning Network.
L’ecosistema
Il report mappa un totale di 173 aziende coinvolte nell’ecosistema Lightning. Le società sono distribuite in 28 categorie diverse, tra cui wallet, exchange e servizi di routing.
Un limite all’adozione del Lightning Network è certamente la tendenza del pubblico a mantenere i propri bitcoin sugli exchange. Secondo il report tra il 70% e l’80% degli utenti si affida alle piattaforme centralizzate, non venendo a contatto con Lightning fino a quando queste non decidono di implementarlo. Dal 2018, 26 exchange hanno integrato il Lightning Network.
Casi d’uso
Bitcoin: riserva di valore
Secondo il report, la funzione principale di Bitcoin al giorno d'oggi è quella di riserva del valore. Solo l’11% degli utenti utilizzerebbe Bitcoin già come mezzo di scambio. La narrativa dell’oro digitale è dunque prevalente ed è normale che sia così: la naturale evoluzione della moneta prevede in primis la funzione riserva di valore, per poi raggiungere quella di mezzo di scambio e, infine, quella di unità di conto.
Lightning: gaming, tips e micropagamenti
Il report esamina anche i principali casi d'uso che stanno emergendo sul Lightning Network. Gran parte delle transazioni viene effettuata nel mondo del gaming, dell’e-commerce, dei micropagamenti per la fruizione di contenuti in streaming e dei prelievi e depositi da e verso4 exchange.
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