Fermata #12 - L'euro digitale e il funerale a Bitcoin
Bitcoin è stato dichiarato morto centinaia di volte e la stampa sembra considerare l'euro digitale come la sua futura condanna. Ma si tratta di due strumenti quanto mai distanti
“Bitcoin è morto”.
Ormai anche chi non si interessa all’argomento l’avrà letto da qualche parte. L’invenzione di Satoshi Nakamoto nei suoi 13 anni di vita è stata data per finita centinaia di volte. Per monitorare l’accumularsi di queste sentenze c’è persino un sito: Bitcoinisdead.org.
Uno degli ultimi decessi è stato registrato dalla stampa italiana. Sabato 11 dicembre il quotidiano romano Il Tempo, in apertura della sezione economica, ha annunciato l’imminente “funerale del Bitcoin”. Il motivo? Il giorno prima Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, aveva parlato in un suo intervento pubblico del futuro lancio dell’euro digitale. La Central Bank Digital Currency1 continentale, in pratica, viene considerata come lo strumento di pagamento che renderà inutile Bitcoin in Europa. Evidentemente non si è ancora diffuso il concetto che la criptovaluta è molto più di un semplice strumento di pagamento e che lo sviluppo dell’euro digitale potrebbe rendere Bitcoin non solo comodo, ma necessario a chi voglia difendere il proprio diritto alla privacy.
Euro digitale: lo stato dell’arte
Quando inviamo un bonifico o quando paghiamo con la carta non utilizziamo già euro in forma digitale?
La risposta è sì, ma il progetto di Cbdc è proprio un’altra cosa. Si tratta, in breve, di una tecnologia che crea dei token rispecchianti il valore dell’euro. L’euro digitale sarà una sorta di stablecoin2 di Stato.
Chi non vedesse l’ora di utilizzarlo tuttavia dovrà pazientare: lo studio della Cbdc europea è iniziato nel 2019 e il primo report è stato pubblicato nell’ottobre del 2020. Da allora Francoforte ha aperto una fase di analisi e consultazione sugli obiettivi che uno strumento simile dovrebbe porsi e gli scenari che si potrebbero creare. Come strutturare l’euro digitale? Come incentivarne la diffusione? Come evitare di fare concorrenza alle banche?
Insomma, il progetto è ben lontano dall’essere definito e secondo le stime di Panetta potrebbe non essere pronto prima di 5 anni. Ma quali sono le parole del membro italiano del Comitato esecutivo della Bce (di seguito il thread che le riassume) che hanno fatto pensare all’imminente morte di Bitcoin?
Una minaccia reale?
Legal tender e valore intrinseco
Poiché l’euro digitale sarebbe emesso dalla banca centrale, il suo valore sarebbe garantito dallo Stato. Al contrario, le criptovalute come Bitcoin sono strumenti speculativi senza valore intrinseco. Il loro valore non può essere garantito.
Panetta sembra aver centrato il punto. L’unica cosa che garantisce valore alla moneta fiat è la fiducia nelle istituzioni. Non c’è alcun valore intrinseco in banconote di carta che possono essere stampate a costo zero e a completa discrezione di un’istituzione: la moneta non viene utilizzata da tutti perché preziosa ma perché la sua accettazione è imposta per legge. L’imposizione statale crea la fiducia e la fiducia crea il valore perché tutti sono obbligati ad accettare il metodo di pagamento. La Bce lo ammette limpidamente nel recente documento Central Bank Digital Currency: functional scope, pricing and controls, pubblicato a dicembre 2021:
Per la diffusione di massa (dell’euro digitale, ndr) ci si basa su due concetti: a) La Cbdc è l’asset di pagamento migliore e più sicuro nell’economia b) Solo la moneta di banca centrale può essere legal tender.
Tradotto: la nostra moneta digitale si diffonderà perché è l’unica a poter essere imposta per legge.
Al contrario, Bitcoin non viene utilizzato in quanto imposto ma perché le persone, liberamente, decidono di attribuirgli valore per ciò che implica. Cosa implica? Libertà individuale, privacy, inclusività finanziaria e molto altro. Ma mi concentrerei sull’elemento più evidente: quello energetico. Il mining, come spiegato nella fermata #1, è il processo tramite il quale l’energia elettrica viene trasformata in denaro. L’unico modo per creare nuove monete digitali è investire risorse in macchinari e corrente e questo rende Bitcoin un asset garantito dall’energia. Difficilmente, dunque, l’introduzione dell’euro digitale - che come quello tradizionale è privo di alcun valore intrinseco - sfiorerà la creazione di Satoshi.
Tuttavia Bitcoin è utilizzato molto da chi, nel mondo, non ha accesso al sistema finanziario (circa 1,5 miliardi di persone) e le Cbdc serviranno anche per offrire uno strumento di pagamento a questa larga fetta di popolazione: in tal caso le monete digitali di banca centrale potrebbero disincentivare il ricorso a Bitcoin, ma fino a quando ci sarà domanda di un asset garantito da un vero sottostante e che non sia soggetto a limitazioni, sorveglianza e inflazione, Bitcoin avrà sempre un valore.
Dati e sorveglianza
In che senso “soggetto a limitazioni e sorveglianza”? Dal documento sopracitato:
In quanto istituzioni pubbliche e indipendenti, le banche centrali non hanno interesse a monetizzare i dati di pagamento degli utenti. Le banche centrali potrebbero utilizzare tecniche di miglioramento della privacy nel rispetto delle normative in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo.
I dati dei nostri pagamenti svolti tramite carte sono gestiti oggi dalle società private che li rendono possibili (Visa, Mastercard ecc…) e vengono quindi venduti a scopo di lucro (pubblicità, profilazione). Ciò che intende la Bce è che la sorveglianza digitale dei nostri pagamenti non sarà più legata a motivi commerciali ma alle “normative in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo”. In sostanza, transazione sospetta oppure fatta da un soggetto non gradito alle istituzioni? Possibilità di congelamento dei fondi in un click. Diciamo pure che Julian Assange, il cui crimine è stato rivelare tramite Wikileaks documenti che dimostravano le atrocità compiute dagli Usa in Afghanistan, difficilmente potrà utilizzare il wallet di una qualche Cbdc (ammesso che sia ancora vivo quando verranno introdotte).
La libertà e la privacy fornite da uno strumento privo di un controllo centrale avranno sempre un valore per qualcuno. Bitcoin è nato per questo, non certo per creare concorrenza nel mercato degli strumenti di pagamento: siano essi privati, come PayPal, o pubblici (e forse persino più pericolosi) come le Cbdc.
Cbdc: Central Bank Digital Currency, indica la valuta di Stato digitale. La Bce sta lavorando all’Euro digitale, così come centinaia di banche centrali nel mondo stanno sviluppando la propria valuta virtuale. La Cina è il Paese più avanzato in assoluto: lo yuan digitale ha quasi finito la sua fase di test e in molte aree della nazione è già in uso.
Stablecoin: criptovalute progettate per avere un prezzo ancorato a un’altra valuta, spesso a corso legale. Tether, per esempio, è una criptovaluta che riproduce il valore del dollaro americano in rapporto 1:1.