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Fermata #81 - La maratona del Lightning Network
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Fermata #81 - La maratona del Lightning Network

Blue Wallet interrompe il servizio custodial di Lightning Network. La gestione dei propri fondi sul Layer 2 è però ancora molto complessa. Senza un nodo, c'è sempre responsabilità da delegare
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Uno dei wallet più diffusi per sfruttare le potenzialità del Lightning Network termina il proprio servizio di custodia. Blue Wallet, in un comunicato pubblicato il 23 febbraio scorso, ha annunciato:

Il nodo che fornisce i wallet Lightning agli utenti, sta scomparendo. Sebbene sia ancora possibile prelevare i propri satoshi, la creazione di nuovi portafogli Lightning o la ricarica di quelli già esistenti non sarà più possibile.

In pratica, chiunque utilizzi il Lightning Network tramite le impostazioni di default di Blue Wallet, dovrà spostare i propri fondi in un altro portafoglio entro il 30 aprile. Chi invece ha collegato Blue Wallet al proprio nodo Lightning tramite LNDHub potrà continuare a utilizzare il servizio come prima. Ad essere chiuso sarà unicamente il nodo di Blue che forniva liquidità, in modo custodial, agli utenti.

Per creare un wallet Lightning ora Blue richiede di connettersi al proprio nodo Lightning tramite LNDHub.

Nel comunicato Blue ha specificato che la decisione, anche se può apparire come una cattiva notizia, è “un passo verso il supporto di soluzioni unicamente improntate alla custodia personale”.

La dura realtà è che utilizzare il Lightning Network in modo autenticamente non-custodial - quindi non affidando ad alcuna entità terza la gestione dei propri fondi - è oggi un’ardua impresa per gli utenti meno esperti.

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