Il whitepaper di Bitcoin è memorizzato in ogni Macbook prodotto da fine 2018 a oggi. Nello specifico il pdf sarebbe stato inserito nei computer di Cupertino a partire dall’introduzione del sistema operativo macOS Mojave (10.14.0), il 24 settembre del 2018.
La presenza del documento, tuttavia, è stata ironicamente scoperta solamente il 5 aprile scorso: il giorno che Satoshi Nakamoto scelse come il suo compleanno sul sito della P2P Foundation, data che richiama l’entrata in vigore dell’ordine esecutivo 6102 con cui il governo americano nel 1933 rese illegale la detenzione di oro per i suoi cittadini.
Il blogger Andy Baio ha pubblicato un articolo sul suo sito spiegando che, mentre cercava di aggiustare la sua stampante, ha scoperto che una copia in pdf del whitepaper di Bitcoin è stata fornita con ogni copia di macOS a partire da Mojave nel 2018.
Per chiunque di voi possegga un Macbook aggiornato a un sistema operativo successivo ad High Sierra, verificare la presenza del whitepaper è molto semplice. Basta aprire il Terminale e incollare questo comando:
open /System/Library/Image\ Capture/Devices/VirtualScanner.app/Contents/Resources/simpledoc.pdf
L’alternativa, meno immediata, è quella di arrivare al file attraverso l’apertura delle varie cartelle partendo dal Finder: Macintosh HD -> System -> Library -> Image Capture -> Devices -> Contents -> Resources. Il whitepaper è nominato come simpledoc.pdf.