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Fermata #99 - Le notizie da Miami 2023
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Fermata #99 - Le notizie da Miami 2023

Si è conclusa la più grande conferenza americana su Bitcoin. Crollo delle partecipazioni e critiche ma anche sviluppi interessanti. Cos'è emerso?

Da top a flop. Quella che è considerata da anni la più grande conferenza al mondo su Bitcoin, nel 2023 è stata soggetta a critiche. Gestione degli speaker rivedibile e una partecipazione attesa1 più che dimezzata rispetto all’edizione precedente.

Miami 2023 è stato un occhio strizzato all’Europa: c’è spazio per organizzare conferenze che possano sovrastare BTC Inc. e lo strapotere dimostrato finora dagli Stati Uniti. Il primo banco di prova sarà BTCPrague2, dall’8 al 10 giugno in terra ceca.

In tanti non hanno apprezzato la presenza di personalità molto controverse come Eric Wall e Udi Wertheimer in un panel dedicato agli Ordinals e in cui, va detto, il dibattito non è stato particolarmente profondo.

Ci sono stati, tuttavia, degli annunci di cui vale la pena prendere nota, in particolare dal punto di vista dello sviluppo.

Mempool.space presenta l’acceleratore di transazioni

In tempi di commissioni alte per le transazioni on-chain, arriva l’acceleratore di transazioni di Mempool.space. Sul palco open-source è stata mostrata un’alternativa alla funzione Replace by fee (RBF) quando una transazione rimane per troppo tempo in mempool3, senza essere confermata. Questo succede quando la commissione della transazione è troppo bassa rispetto alle altre in attesa di approvazione, dunque i miner selezionano le altre transazioni da inserire nei blocchi per guadagnare più commissioni.

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